Zuppa Frantoiana: Storia, Origini, Ricetta e Tradizione
Questa zuppa incarna alla perfezione l’anima della cultura culinaria toscana e non solo. Questa umile ricetta ha origine nella lucchesia e si tratta di una zuppa calda di verdure dove il vero grande protagonista è l’olio extra vergine di oliva appena franto che abbinandosi al mix di verdure va a creare un sapore autentico e inconfondibile.
Le Origini della Zuppa Frantoiana
La zuppa frantoiana ha radici profonde nella tradizione contadina della Toscana, in particolare nelle zone della Lucchesia. Il suo nome deriva dal termine “frantoio”, il luogo dove si estrae l’olio d’oliva, ingrediente principe di questa ricetta. In passato, i contadini la preparavano durante il periodo della frangitura delle olive, utilizzando le verdure di stagione e i legumi disponibili. Era un piatto sostanzioso, ideale per recuperare le energie dopo le lunghe giornate di lavoro nei campi.
Ingredienti e Ricetta Tradizionale
La ricetta della zuppa frantoiana varia leggermente da famiglia a famiglia, ma gli ingredienti di base rimangono invariati:
- Cavolo nero
- Fagioli cannellini (cotti e passati)
- Patate
- Carote
- Sedano
- Porro o cipolla
- Pomodoro (spesso usato in piccole quantità)
- Pane toscano raffermo
- Olio extravergine di oliva nuovo
- Sale e pepe
Preparazione
- Cuocere i fagioli cannellini e passarne una parte per creare una base cremosa.
- Soffriggere in olio d’oliva porro (o cipolla), carote e sedano.
- Aggiungere le patate a cubetti, il cavolo nero e il pomodoro.
- Unire i fagioli e lasciar cuocere lentamente per almeno un’ora, aggiungendo acqua o brodo
vegetale. - Servire la zuppa su fette di pane raffermo e condire con abbondante olio extravergine
d’oliva.
La sfida della Zuppa
Organizzata dalla condotta Slow Food Lucca Compitese Orti lucchesi, torna nel 2025 con un format rinnovato e ancor più coinvolgente. La sfida, giunta alla sua 14esima edizione, proporrà la classica competizione per celebrare uno dei piatti principe della cucina lucchese, ma sarà arricchita da nuove collaborazioni e iniziative. L’evento si articolerà infatti tre percorsi distinti: le sfide nei “paesi della zuppa”, le serate che vede protagoniste le osterie lucchesi presenti sulla guida Osterie d’Italia di Slow Food e l’iniziativa educativa Zuppa Magica. Queste attività coinvolgeranno tutta la Piana di Lucca, promuovendo la cultura gastronomica locale attraverso competizioni, degustazioni e percorsi didattici che mettono al centro la tradizione e la sostenibilità.
Si parte l’8 febbraio con la prima serata di gara, mentre la finale si terrà il 22 marzo a Lunata.
Un’occasione imperdibile per scoprire le migliori zuppe in gara e… divertirsi mangiando bene.